5 Terre e centri storici, una vecchia nuova Architettura

Passare qualche giorno alle 5 terre in Liguria equivale a fare un corso di aggiornamento sui borghi storici Italiani e sull’Architettura tipica Italiana dei nostri paesi. Un’architettura che non ha uno stile, ma un profumo. Un’architettura che non è identificata con una corrente di pensiero o con un nome ma con un odore. Un’architettura che non può definirsi nuova perché è li da tanto tempo arroccata su quelle pareti, ma per tutti quelli che l’ammirano suscita una forte novità. Un’architettura che non può definirsi neanche antica, perché è alquanto attuale. Perché è l’architettura dei nostri borghi, dei nostri paesi, e del nostro territorio Italiano. I borghi delle 5 terre, estremizzano quello che è  il borgo storico Italiano. Linee strette ma decise. Spazi che si aprono all’improvviso e colori che variopinti. Un caos di forme e colori che trasforma il disordine in ordine, il mosso in calmo, il variopinto in monocromatico. Il borgo Italiano è questo. E’ un segno ben preciso  e ben identificato della nostra Architettura. Tutto il mondo ci invidia questo caos. Orde di turisti stranieri affollano le vie di questi piccoli borghetti liguri, non solo ammirando gli edifici e i loro colori. Ma assaporando i profumi che questi emanano e vivendo l’esperienza del camminare sul ciottolato o sulla pietra in strade così pendenti da farti provare le vertigini. Questa architettura prettamente Italiana non è solo da vedere, ma è da vivere. La storia ci ha lasciato questi segni del passato che risultano attuali e moderni come non mai. Il mondo copia e riproduce i centri storici Italiani. Las Vegas potrà riprodurre Venezia e Piazza Marco , ma non potrà farti sentire i suoi profumi di antico. Questi nuovi segni, saranno destinati a scomparire con tempo. Il centro storico italiano no. Questa architettura antica è talmente moderna che continuerà ad attrarre turisti. Le 5 terre che in questi giorni abbiamo visitato, rappresentano un laboratorio a cielo aperto dell’architettura tipica del borgo italiano. Non da vedere, ma da vivere.