Il restauro della copertura del cimitero di San Cassiano in Pennino – Predappio

Il restauro della copertura del cimitero di San Cassiano in Pennino – Predappio

Il cimitero monumentale di Predappio situato in loc. San Cassiano in Pennino  fu realizzato a partire dall’anno 1928 su indicazione di Benito Mussolini al fine di ampliare il piccolo cimitero locale presente all’epoca. Duplice era lo scopo di tale ampliamento. In  primo luogo il “duce” voleva creare uno spazio adeguato in cui commemorare i propri genitori (all’epoca sepolti in differenti città) , ma soprattutto il desiderio di dare un aspetto “monumentale”  ad un luogo visitato incessantemente da tutt’Italia.  Fu concepito un recinto con impianto quadrangolare posto parallelamente alla strada Provinciale del Rabbi. All’interno di esso veniva racchiusa la millenaria chiesa di San Cassiano in  Pennino con accesso dall’esterno del recinto. Essa (il suo abside) fungeva da scenografia al nuovo cimitero di Predappio non appena si varcava l’ingresso principale.  Tale ingresso, attraverso i suoi elementi costitutivi (gradinata e triplice arcata), tendeva ad esaltare in una visione prospettica, la tomba della famiglia Mussolini. Costituito in muratura portante, presenta una copertura in travi in legno, travetti, assito e coppi come elementi finali dell’intero pacchetto. Tale “ingresso” (come buona parte del cimitero) è rivestito esternamente in mattoni “faccia-vista” e presenta, in linea con le architetture del ventennio, linee, caratteri e decori classici. L’amministrazione Comunale di Predappio ha deciso di intervenire nell’edificio in oggetto dopo i segni di degrado e dei dissesti menzionati sopra elencati in modo tale da ripristinare la perfetta performance statica e l’impermeabilità della copertura con  conseguente salvaguardia dell’edificio. Il progetto prevede la sostituzione delle parti ammalorate del corpo e la sostituzione di parte degli elementi della copertura. Si procederà innanzitutto allo smontaggio della copertura. Verrà rimosso l’assito presente in modo tale da poter lavorare di conseguenza sull’orditura primaria.  Saranno di conseguenza sostituite le travi ammalorate con altre analoghe per forma, materiale, dimensione e finitura.  Successivamente sarà riposizionato l’assito originale che varrà trattato con idonei protettivi per migliorare la conservazione delle assi lignee originali. Le assi ammalorate saranno sostituite con medesime di forma, colore e finitura. Al fine di migliorare la tenuta statica della copertura, sarà installato un ulteriore assito in legno dello spessore di 3 cm., montato perpendicolare rispetto a quello presente. Tale assito (non visibile) sarà realizzato in abete di 1° categoria, con caratteristiche adeguate puntualmente verificate dal progettista strutturale. Sopra essa verrà realizzata una gettata di spolvero (spessore circa 2 cm.) in modo tale da rendere uniforme e compatta tutta la copertura. Successivamente sarà installata a caldo una guaina ardesiata impermeabilizzante dello spessore di 4 mm. sopra tutta la copertura, in modo tale da garantire una perfetta impermeabilizzazione di tutto il corpo.  Infine verranno riposizionati i coppi come manto finale di tutto il pacchetto. Saranno salvaguardati gli originali ancora in buono stato, mentre quelli ammalorati saranno sostituiti con coppi anticati analoghi. Verrà installata a sostituzione di quella esistente la lattoneria con della nuova dello stesso materiale e colorazione di quella esistente per la sola parte riguardante l’intervento. Infine, laddove le percolazioni sulle murature hanno provocato la disgregazione dell’intonaco, esso sarà ripreso con analogo a calce.

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